Unici al mondo per la loro completezza: lo scheletro di un cetaceo fossile, una balena che nuotava nelle acque della Costa degli Dei, 7 milioni di anni fa (periodo del Tortoriano) e due scheletri di sirenio, specie estinta di cui si hanno in Italia solo 4 ritrovamenti.
Insieme al riccio di mare, ormai scomparso e scoperto qualche anno fa, fossile simbolo della Calabria, impreziosiscono le teche e le vetrine del nuovo allestimento del Museo del Mare che riaprirà le sue porte, nella nuova veste, il prossimo sabato 29 aprile.
Attrarre studiosi e ricercatori internazionali, arricchendo così ulteriormente la componente culturale identitaria dell’esperienza Tropea – sottolinea il sindaco Giovanni Macrì – è il percorso che vogliamo continuare a seguire, valorizzando in chiave di fruizione turistica il patrimonio di reperti originali e che rende la nostra destinazione distintiva… CONTINUA A LEGGERE LA NOTIZIA SU CALABRIADIRETTANEWS