Carnevale (Paolalab): prima dei candidati servono idee contro la decadenza.

In queste ultime settimane a Paola si parla tanto di nomi e alleanze elettorali e poco (pochissimo in verità), di programmi e progettualità.

Tenuto conto che nessuno ha poteri sovrannaturali o magie utili a sortire cambiamenti radicali, e che tale situazione di fatto è oramai percepibile anche per i più “creduloni”, resta da chiedersi che futuro dare a questo nostro comune. Va da sé che intorno a determinate mega opere stanno imperativi e interrogativi che per calcoli, opportunità ed indotti interpongono valutazioni tecniche oltreché politiche di rilevanza strategica su cui è opportuno quantomeno informarsi a dovere.

Resta tuttavia alla nostra portata in quanto cittadini un esercizio stimolante quanto semplice: svegliarsi la mattina ed uscire per strada cercando di non riconoscere posti e luoghi; approcciarsi all’esterno con gli occhi del forestiero che per la prima volta si approssima a vivere la città di Paola.

Cosa vi aspettereste di vedere? Cosa cambiereste rispetto la situazione che vi trovereste per la prima volta sotto agli occhi? Sono un paio di quesiti, semplici, che approssimano ad un esercizio fondamentale che invita a riflettere. In un periodo come questo di campagna elettorale occorre interpretare bisogni, uscire dalla visione che una città sia solo un’accozzaglia di case sopravveste, angoli di interesse privato che lambiscono piazze, interessi comuni sotto risacche di rifiuti ed abbandono.

La decadenza in cui è piombata l’Italia ed ancor più il Mezzogiorno è allarmante. Occorre avere anche a Paola il coraggio di osare, trovare stimoli ed interagire verso una rappresentanza che riesca a rapportarsi con le diverse anime che popolano la realtà urbana come cittadini e fruitori, ma che riesca al contempo a tenere dritta la propria barra di governo, puntando alla luna.

Difatti è terrificante accorgersi che ci siano tante persone scoraggiate, incapaci di sognare perché hanno ahinoi le ali troppo rattrappite.

Occorre risollevarsi, ritornare a volare! Soltanto così si potranno risolvere problemi legati alla quotidianità. Carenza idrica, pulizia e decoro, sicurezza infrastrutturale di centro storico e periferie, smottamenti e strade colabrodo. Sono problemi che la volgata definirebbe terra terra. È opportuno librarsi, riallenare le ali a volare per percepire che soluzioni possibili esistono e sono alla portata di una decente amministrazione comunale, supportata dal senso civico della collettività, mosso ad amor proprio, ché non c’è amore più grande se non quello di voler condividere con altri la vita in un ambiente salubre, in una città a misura di cittadino.

Destati o Paola, destati!

Emanuele Carnevale – Presidente Paolab