Un nuovo grave atto di vandalismo ha colpito Cosenza, ferendo la memoria collettiva e il senso di legalità che la città ha sempre cercato di preservare. Il murale dedicato a Sergio Cosmai, simbolo della lotta alla criminalità organizzata, è stato imbrattato in un gesto vile e inaccettabile.
Chi era Sergio Cosmai?
Sergio Cosmai, direttore del carcere di Cosenza negli anni ’80, pagò con la vita il suo impegno per la giustizia e la sua determinazione a contrastare l’influenza della criminalità organizzata. Il murale a lui dedicato rappresentava non solo un tributo alla sua memoria, ma anche un monito per le nuove generazioni: un invito a non dimenticare chi ha sacrificato tutto per un futuro migliore.
Un attacco alla legalità e alla memoria storica
Imbrattare questo simbolo non è solo un atto di vandalismo, ma un attacco ai valori fondamentali di legalità e rispetto. Questo gesto rappresenta un’offesa non solo alla figura di Cosmai, ma anche a tutta la comunità di Cosenza, che da sempre si impegna per la memoria storica e la giustizia.
La reazione della comunità
La comunità locale e le istituzioni hanno espresso indignazione per l’accaduto. In molti chiedono che il murale venga ripristinato al più presto e che si prendano provvedimenti per prevenire episodi simili in futuro.
Il futuro del murale di Sergio Cosmai
L’auspicio è che questo episodio diventi un’occasione per rafforzare ancora di più l’impegno collettivo nella difesa della memoria e della giustizia. Il murale di Sergio Cosmai tornerà a splendere, e con esso la volontà di Cosenza di non cedere alla prepotenza e all’illegalità.