È stato il brano musicale dal titolo “Sospiro di girasoli”, scritto e suonato al violino dalla giovane Chiara Stella Capria, ad aprire la bella ed intensa serata del 4 agosto a Rosarno per rendere ancora una volta omaggio alla nota pittrice Annunziata Staltari, scomparsa improvvisamente nel 2020 in piena pandemia.
Questa volta, all’interno della suggestiva e verde cornice de “La Scaletta”, a farla da padrone sono state le voci fresche, genuine ed emozionatissime di ben otto giovani rosarnesi, studenti delle varie scuole che hanno interpretato le liriche dal libro postumo “Anima sognatrice” della stessa Staltari. Sono stati ragazzi sensibili all’iniziativa sin da subito, non temendo, viste le temperature di luglio e agosto, né il caldo né la fatica. Presentati singolarmente da: Cannatà Domenico, Celea Elisa, Celea Stefano, Corrao Giulia, Fida Francesca, Gioffrè Maria Grazia, Licari Livia, Seminara Davide, hanno avuto la delicatezza di fare da megafono naturale ai sentimenti poetici di Nunzia Staltari.
Nunzia, già Presidente e componente di più Associazioni Artistico – Culturali, quali Associazione Artisti Medmei e Associazione Artisti del Quadrifoglio per citarne alcune, è stata egregiamente ricordata dall’Artista, ragusano d’adozione e calabrese di origine, Amedeo Fusco, suo compagno di missioni artistiche, con cui ha condiviso negli anni mostre ed esposizioni in tutta Italia.
Momenti istituzionali all’interno dell’armoniosa manifestazione hanno visto susseguirsi i saluti del Dott. Giannelli, componente della triade della Commissione Prefettizia, che con grande partecipazione ha acquisito l’impegno di provvedere a dare seguito alla proposta sollecitata dal Fusco e dagli amici e familiari di Nunzia per l’intitolazione di una strada alla pittrice.
Saluti in delega sono arrivati per i Dirigenti scolastici Prof.ssa M. Rosaria Russo per l’Istituto d’Istruzione Superiore R. Piria, di cui è stata portavoce la Prof.ssa Caterina Restuccia, e Dott. Giuseppe Eburnea, tramite la presenza e l’intervento della Vicaria del Secondo Circolo Maria Zita di Rosarno Antonella Cacciola. A concludere e suggellare la serata, quale terzo già appuntamento dalla scomparsa dell’artista, è stata la relazione dialogata della Prof.ssa Caterina Restuccia, saggista e pubblicista, amica della Staltari, che ha non solo evidenziato, approfittando dell’esposizione aperta nel giardino de “La Scaletta” delle opere della pittrice, le eccezionali qualità dell’Annunziata Staltari, ma anche puntato l’attenzione alla sinergia tra le realtà locali e il coinvolgimento delle scuole. Una nota di approfondimento al discorso è stata proprio la forte volontà di portare nelle scuole le opere dei personaggi locali e di farne veicolare il contributo per una maggiore consapevolezza dell’identità culturale per uno stimolo a quel senso di appartenenza al territorio, che rischia di scomparire.
Caterina Restuccia