Reggio Calabria. “Pure questa volta abbiamo visto lontano, anche se avremmo preferito sbagliarci. L’accordo di cassa integrazione sottoscritto tra Sacal e un solo sindacato che ha previsto il pagamento diretto da parte dell’INPS ha fatto sì che lo stipendio di luglio dei lavoratori oscillasse da un minimo di 83 a un massimo di 500 euro”. È quanto sostengono in una nota le segreterie regionali di Filt CGIL, FIT CISL e UGL TA.
Le tre sigle – si legge ancora nella nota – “hanno ribadito con forza in ogni riunione tenutasi con Sacal che sottoscrivere quell’accordo a quelle condizioni, avrebbe creato ai lavoratori notevoli disagi economici, cercando di far comprendere l’importanza dell’anticipazione della cassa integrazione e, quindi, di un accordo mirato a garantire ai lavoratori una continuità stipendiale, seppur ridotta, che desse loro certezza e costanza retributiva”… CONTINUA A LEGGERE SU REGGIOTV