Costeggiando i litorali tirrenico e jonico della Calabria, è facile imbattersi in antiche torri di difesa poste lungo i rilievi che si ergono affacciati sul mare, oppure inglobate nel perimetro urbano dei centri costieri. Costruzioni affascinanti e che raccontano molto del passato della Calabria, regione posta in una posizione baricentrica rispetto all’area del Mar Mediterraneo.
Dallo scorso 7 marzo e fino all’11 maggio, presso il Castello Ducale di Corigliano (CS) è possibile visitare la mostra fotografica “Le Torri di Calabria Citra sulla marina di ponente e di levante” a cura dell’Atelier du faux Semblant, laboratorio di ricerca multimediale guidato da Piero Di Giuseppe.


L’esposizione si concentra sui numerosi apprestamenti difensivi situati sulla costa tirrenica e quella jonica della Calabria Citra che, secondo la suddivisione amministrativa della Calabria durante il Regno di Napoli, corrisponde grossomodo alla provincia di Cosenza.
Un viaggio visivo che ripercorre la storia della Calabria, dal Medioevo fino all’Unità d’Italia. Infatti, le prime torri di difesa furono edificate al fine di creare dei presidi di difesa contro le incursioni degli arabi, presenti in tutto l’arco del Mediterraneo. Nel XVI secolo, l’ascesa dell’Impero Ottomano e l’acuirsi delle scorribande dei marinai turchi lungo le coste calabresi spinsero le autorità spagnole che governavano il Regno di Napoli a escogitare un sistema di difesa imponente, puntellando gli oltre duemila chilometri di costa del Regno con delle torri di difesa e/o di avvistamento, in modo da proteggere le popolazioni locali vessate dalle violenze dei corsari turcheschi, come Ariodeno Barbarossa e Torghoud raìs Dorghūt.
La mostra evidenzia anche l’evoluzione delle torri dal punto di vista architettonico, con il passaggio dalla semplice e meno funzionale torre a pianta circolare alla più strutturata ed efficace torre a pianta rettangolare.
Le torri costiere rappresentano indubbiamente un’importante testimonianza del patrimonio storico-architettonico calabrese, e la valorizzazione delle stesse sarebbe un’opportunità per promuovere un’idea di turismo intelligente e sostenibile.
La mostra è patrocinata dal comune di Corigliano-Rossano, dalla Provincia di Cosenza, dal Club Unesco di Cosenza e dall’associazione VAS APS-Onlus.
Gli orari di apertura sono, dal martedì alla domenica, dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 15. 00 alle 18. 30. L’ingresso è gratuito.
Gabriele Boccia