Aumenta sempre più la paura e con essa la rabbia. I cittadini di Amantea sono esasperati da una situazione che si trascina da tanto, troppo, tempo. Già lo scorso mese di luglio avevano organizzato una protesta per dire “no” agli arrivi incontrollati di migranti nella cittadina del tirreno cosentino. Poi arriva la notizia della positività al Coronavirus per 23 ospiti della nel centro di accoglienza “Ninfa Marina”, struttura dalla quale era fuggito un ragazzo positivo, rintracciato dopo ore dai carabinieri e l’esasperazione degli abitanti è troppa: decidono di ribellarsi nuovamente… CONTINUA A LEGGERE SU CALABRIADIRETTANEWS