di Mark62
Iniziamo oggi col primo di una serie di articoli inerenti al mondo delle due ruote, dove la bicicletta è intesa come un vero e proprio strumento di mobilità alternativa, grazie anche ai vostri suggerimenti tratteremo temi di mobilità cittadina e di cicloturismo, attraverso la scoperta di itinerari fuori porta di poche ore e altri invece di più giorni.
La mobilità quotidiana e quella turistica necessitano entrambe di precisi presupposti per potersi sviluppare, noi siamo convinti, in entrambi i casi, che sia fondamentale garantire ai cittadini forme di mobilità attiva sia per tutelare la salute personale che collettiva, anche in virtù di una migliore qualità dell’aria soprattutto in ambito urbano.
“La priorità assoluta è l’istituzione del limite di 30 Km/h nel centro cittadino”
Da anni ci battiamo per chiedere alle amministrazioni strade più sicure per tutti gli utenti (deboli e non) la priorità assoluta è l’istituzione del limite di 30 Km/h nel centro cittadino, la mobilità dolce non può coesistere con alti limiti di velocità.
A Cosenza abbiamo otto chilometri di corsie preferenziali, anche se ormai non più visibili e totalmente fagocitate dalla cattiva abitudine delle soste selvagge, da tempo ne chiediamo la condivisione con le bici, come ormai presente nella maggior parte delle città europee.
Questi strumenti possono essere realizzati in tempi brevissimi a costi contenuti rispetto a progettazioni e realizzazione di infrastrutture più complesse.
Solo attraverso un aumento della sicurezza, sia in ambito urbano che extrurbano, si creano i presupposti per un aumento degli utenti su due ruote, di conseguenza ne gioverebbero gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro.
“Solo attraverso un aumento della sicurezza
si creano i presupposti per un aumento degli utenti su due ruote”
Siamo sempre più convinti, non lo diciamo solo noi, ma soprattutto le statistiche pervenute dalla città dove sono state attuati questi provvedimenti, vedi Bologna città 30, che la bici è sempre più un valido mezzo di trasporto per spostarsi nelle aree urbane come quella di Cosenza-Rende-Castrolibero insieme anche ad un più attivo Trasporto Pubblico Locale.
Attendiamo ormai dal 2017 la realizzazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che metta al centro gli utenti deboli incentivando il trasporto collettivo e su due ruote, solo con la redazione del Pums si getteranno le basi per un rispetto reciproco tra utenti della strada, il tutto, però, presuppone la conoscenza delle regole Codice della Strada da parte di tutti.
