Le tantissime produzioni culinarie della nostra regione sono riconosciute tra le più buone al mondo.
La cucina calabrese è una cucina povera, ma ricca di sapore, con numerosi piatti fortemente legati alle ricorrenze religiose: a Natale e all’Epifania è usanza mettere in tavola tredici portate, mentre a Carnevale si mangiano maccheroni, polpette e carne di maiale. La Pasqua si festeggia con l’arrosto d’agnello e tra i dolci tradizionali ci sono le morbide “cuzzupe” che cambiano nome a seconda della zona della regione dove ci si trova. A Reggio Calabria le chiamano gute o sgute (più morbide e simili a delle brioches), a Cosenza invece diventano i cuculi .
Non esiste Pasqua senza questo dolce nelle case calabresi. Dolce che vanta lontanissime origini si prepara di varie forme e dimensioni per ogni caro della propria famiglia. Si modella a forma circolare intrecciata, a forma di cestino, di colomba, di borsetta per le bambine o a forma di omino per i maschietti… CONTINUA A LEGGERE LA NOTIZIA SU CALABRIADIRETTANEWS