Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto un’importante novità nella gestione degli autovelox in Italia: tutti i dispositivi di rilevamento della velocità approvati dal 13 giugno 2017 in poi saranno considerati automaticamente omologati. Questo provvedimento, che arriva con uno schema di decreto pubblicato recentemente, mira a chiarire la normativa e a garantire maggiore certezza giuridica sulle sanzioni emesse tramite questi strumenti.
Questa decisione avrà un impatto diretto anche sulla Calabria? Ricorderete come negli ultimi anni diversi autovelox sono stati oggetto di contestazioni e sequestri. Ad esempio, lungo la superstrada 107 – un’arteria fondamentale che collega Crotone, la Sila e il Tirreno – alcuni dispositivi erano stati sequestrati per presunte irregolarità, così come sulla strada provinciale 234 nella Valle del Crati e sulla Statale 106 ionica nella Sibaritide.
Il provvedimento ministeriale stabilisce che gli autovelox installati dopo il 13 giugno 2017 sono automaticamente validi, il che significa che alcuni di quelli attualmente non in funzione potrebbero essere riattivati senza necessità di una nuova omologazione. Al contrario, i dispositivi installati prima del 2017 dovranno essere sottoposti a verifiche specifiche per accertarne la conformità alle nuove normative.
Per gli automobilisti calabresi, questa normativa rappresenta un elemento di attenzione. Se da un lato gli autovelox più recenti saranno confermati e rimarranno attivi senza interruzioni, quelli più vecchi potrebbero tornare in funzione una volta superate le verifiche. Ciò significa che lungo alcune strade della regione, dove attualmente i controlli della velocità sono sospesi, potrebbero presto tornare le multe per eccesso di velocità.
Sicuramente l’automazione del processo di omologazione per gli autovelox più recenti può rappresentare un passo avanti verso una gestione più chiara e uniforme di questi dispositivi. Tuttavia, in Calabria – dove negli ultimi anni il dibattito sulla regolarità degli autovelox è stato acceso – restano ancora diversi interrogativi su quali dispositivi torneranno effettivamente operativi e con quali tempistiche. Nel frattempo, gli automobilisti dovranno continuare a prestare attenzione ai limiti di velocità, indipendentemente dalla presenza dei dispositivi di controllo.