Il caldo anomalo e la prolungata assenza di precipitazioni manda la natura in tilt con i ciliegi già in fiore e le prime fave pronte per la raccolta, mesi prima dell’appuntamento del primo maggio, nelle campagne dove per la siccità sono a rischio le semine primaverili.
E’ quanto emerge dal monitoraggio delle Coldiretti sugli effetti del vasto campo di alta pressione destinato a durare per giorni con alte temperature senza precipitazioni. Le coltivazioni ingannate dal clima sono in anticipo con gli ortaggi in maturazione precoce e le piante da frutto che – sottolinea la Coldiretti – iniziano a fiorire fuori stagione con il rischio che il probabile ritorno del freddo e del gelo distrugga poi i raccolti… CONTINUA A LEGGERE LA NOTIZIA SU CALABRIADIRETTANEWS