Tra pochi giorni inizierà dagli Stati Uniti, l’abbraccio della Madonna del Pilerio agli italiani nel mondo.
Tra pochi giorni inizierà dagli Stati Uniti, l’abbraccio della Madonna del Pilerio agli italiani nel mondo. La comunità italiana a New York è in grande fermento per l’arrivo della copia dell’icona della Madonna del Pilerio, patrona protettrice della città di Cosenza, nella chiesa Our Lady of Mt. Carmel nel Bronx dove il prossimo 18 dicembre alle ore 11:00 (ore 17:00 in Italia) nel corso della solenne messa, concelebrata dal Rev. Josè Felix Ortega e dal rettore della Cattedrale don Luca Perri, ne sarà fatto dono.
Ad accompagnare l’icona oltre al parroco della cattedrale sarà una delegazione dell’associazione 8centoCosenza aps che nel corso di quest’anno ha promosso tutte le attività legate agli 800 anni della Cattedrale di Cosenza. Un evento culturale e religioso così tanto atteso che vedrà la mobilitazione delle comunità italiane nella Grande Mela.
L’intenzione è di rievocare nei fedeli una figura religiosa di grande venerazione popolare, facendola conoscere anche alle generazioni più giovani, e risvegliare la memoria e il ricordo della storia passata, ma, soprattutto ridestare nei fedeli il cammino della fede e l’appartenenza alla Chiesa.
La Madonna del Pilerio, in effetti, non riveste soltanto il faro spirituale per i cosentini, ma per l’intera comunità dei calabresi, proprio per essere identitaria di un popolo da sempre abituato al sacrificio, come forse pochi altri, e da sempre per questo legato ai suoi Santi e Sante da un legame indissolubile fatto di fede e passione religiosa.
La voglia di riscoprire le proprie origini ha creato un ponte con i territori e rinsaldare sempre più questo legame è importantissimo così come incentivare la conoscenza della cultura e delle tradizioni attraverso eventi e momenti di aggregazione e condivisione.
Legame ormai radicato nella cultura dei calabresi da secoli ed oggi rinnovato in occasione delle celebrazioni per la Cattedrale di Cosenza dedicata alla Madonna del Pilerio.
L’invito rivolto ai calabresi all’estero è dunque quello di contribuire attivamente a mantenere vivo il legame con la terra natia mediante azioni tese alla solidarietà ed allo scambio culturale, come forma di valorizzazione e di salvaguardia delle proprie radici.