I droni da guerra made in Usa sequestrati nel porto di Gioia Tauro e diretti in Russia, come anticipato da Repubblica a luglio, sono droni “difensivi”. Aerei telecomandati da ricognizione. Armi che devono prevenire ed evitare attacchi da parte di forze armate nemiche. Un caso estremamente delicato per Washington, tant’è che le autorità americane hanno deciso – a partire da oggi – di sbarcare in forze in Calabria a Gioia Tauro. Si tratta di un gruppo composito di inquirenti e investigatori californiani… CONTINUA A LEGGERE LA NOTIZIA SU CALABRIADIRETTANEWS