Il Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia di Morano Calabro nasce tra il 1984 e il 1985. Dal 2003 è ubicato all’interno del Palazzo Salmena e la gestione attuale è a cura della Pro Loco di Morano Calabro. L’attuale museo è nato dall’evoluzione di una mostra storica del 1981 sui contadini e sui pastori tra passato e presente. Mostra progettata e realizzata da Francesco Mainieri in collaborazione con il locale Gruppo di animazione culturale e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune.
Attualmente il Museo si suddivide in nove sezioni. All’interno di esse, grazie ad un accurato lavoro di approfondimento di storia sociale, si evidenziano i settori primari dell’economia del territorio moranese.
In esposizione una rassegna di attrezzi da lavoro, utensili e oggetti d’uso domestico. Inoltre carri, altri mezzi di trasporto e vari esemplari del vestiario popolare. Un vero e proprio viaggio negli usi e costumi del passato!
L’esposizione nutrita dei materiali d’archivio, le fonti scritte, le carte dei luoghi, le fotografie d’epoca che talvolta integrano la lettura dei reperti, costituiscono già da sé un museo nel museo.
Il fil rouge che lega tutte le sezioni di questo meraviglioso museo è l’analisi del territorio e del paesaggio agrario. L’uso sapiente del suolo, il rapporto viscerale tra uomo e ambiente; l’assetto della proprietà terriera e la sua distribuzione ed infine le varie fasi dell’agricoltura e della pastorizia.
E’ affascinante scoprire come sono nati gli insediamenti rurali, come si è evoluta l’edilizia e la netta differenza di status tra proprietari terrieri (padroni) e contadini. Differenza che era fortemente sottolineata anche dalle abitazioni.
Una sezione ben documentata nel Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia di Morano Calabro è quella dedicata alla lavorazione manuale delle stoffe. L’industria rurale della lana e della seta ha rappresentato per Morano un’importante attività di commercio.
Noi di Calabria2.0 riteniamo che “Quello che mantiene vivo un luogo è il ricordo” ed è bellissimo preservare la propria memoria alle generazioni future. Anche per questo molti contadini e pastori ma anche cittadini di Morano e dei paesi limitrofi hanno contribuito ad arricchire la collezione di attrezzi di lavoro ed utensili di uso quotidiano.
Un dono ricco di storia e passato che se ben custodito vivrà per sempre.
Ringraziamo Pasquale Lombardi per la concessione di questi scatti suggestivi.