<L’emergenza sanitaria ha messo a nudo un territorio disorganizzato, parcellizzato, percepito come corpo estraneo rispetto ad un’organizzazione sanitaria più ampia. I medici di medicina generale hanno mostrato grande capacità organizzative rispetto ad un lavoro che hanno dovuto reinventarsi. Ma sono stati e sono fragili rispetto a tutele inesistenti>… CONTINUA A LEGGERE SU CALABRIADIRETTANEWS