«Per rendere la mobilità sostenibile, e dunque ridurre l’inquinamento prodotto dalla congestione del traffico, esiste una sola possibilità: offrire un’alternativa all’auto.
Soprattutto in un settore chiave, i treni regionali.
Per i milioni di pendolari che ogni mattina si riversano nelle città e devono raggiungere in orario il posto di lavoro, scuola e università, i treni devono essere efficienti e affidabili. A che punto siamo in questa transizione?».
Comincia così l’inchiesta del Corriere della Sera – firmata da Milena Gabanelli e Gianni Santucci – che dà il via a un’analisi che passa anche per la Calabria con dati non certamente lusinghieri per quanto non sorprendenti per addetti ai lavori e autoctoni.
Ed è anche per questo che parliamo di questa regione più che di altre. Nell’era post-Covid, per varie ragioni, l’Italia ha un deciso ritorno al mezzo privato rispetto a quello pubblico… CONTINUA A LEGGERE LA NOTIZIA SU CALABRIADIRETTANEWS