Ogni giorno la Regione Calabria “sforna” centinaia di cani randagi. Si tratta di un fenomeno che non attesta nessun arresto… Nessun intervento concreto si è mai registrato anzi esso, da decenni, è sempre più trascurato dagli Organi preposti. I soli a fronteggiare questa mancanza di “interesse” sono i volontari i quali con sacrifici personali dedicano parte della loro vita per aiutare queste “anime” in pena. Questa è la tragica realtà: Corse contro il tempo come quella che Mariella Mele e Domenico Campo del Movimento Nazionale “Stop Animal Crimes Italia” hanno sostenuto lo scorso 4 gennaio precisamente a Corigliano (zona Turio) per tentare di salvare 4 cuccioli avvelenati.
Il Presidente Paolo Tierri dell’Associazione “ANPANA” preso atto dell’assenza decennale di una serie di politiche sul controllo del randagismo da parte delle Istituzioni e degli Enti Animalisti il giorno 15 Gennaio alle ore 16.00 presso l’hotel “Ferramonti” (Tarsia) si incontrerà con alcuni volontari della provincia di Cosenza per discutere e lanciare un piano d’intervento innovativo e diretto nel quale si cerca di coinvolgere i Sindaci delle varie Regioni. L’auspicio tanto agognato è quello che si possa instaurare una collaborazione per risolvere tale drammatica situazione, indiscutibilmente, abbandonata dalla Regione e da norme anacronistiche e inefficienti.
Problematica resa ancora più preoccupante a causa dalla negligente condotta non collaborativa di taluni dirigenti ASP. Una volta per tutte, afferma il Presidente Paolo Tierri, <si deve porre fine a questo fenomeno sociale che non solo si presenta ed attesta a carico delle tasche dei cittadini calabresi ma soprattutto segna la reputazione di un popolo che deve ritrovare l’orgoglio!!!>. Un “Orgoglio” che deve essere annoverato da una presa di coscienza umana in quanto l’umanità deve capire che anche gli Animali hanno diritto a vivere una Vita Dignitosa!
Lia Calabria