Che la Calabria sia ricca di bellezze naturali è una certezza! In effetti, tante sono le meraviglie da vedere in lungo e in largo per la punta dello Stivale. Meraviglie variegate che includono reperti storici e culturali, come ad esempio quelli di borghi fiabeschi, spiagge e montagne mozzafiato, panorami stupefacenti e romantici.
Una ricchezza quasi impossibile da conoscere totalmente data la sua ampiezza e che ci fa correre il rischio di perderci dei veri e propri gioiellini nostrani. È il caso di un posto, in provincia di Cosenza e nel territorio di Cassano allo Jonio, che potrebbe spiazzarci con la sua bellezza naturale.
Questo comune calabrese custodisce profonde grotte molto note e particolarmente suggestive. Stiamo parlando delle Grotte di Sant’Angelo, una punta di diamante della Calabria.
In questo luogo di eccellenza e di grande interesse turistico, speleologico e geologico, emozioni e suggestioni si susseguono all’infinito.
Le Grotte si trovano nelle viscere del Monte San Marco, a pochi passi dal Centro Storico di Cassano allo Jonio e accolgono il visitatore che, proveniente da Nord sull’Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, arriva a Cassano All’Ionio uscendo allo svincolo Frascineto – Castrovillari. Si tratta di un imponente complesso formato da 16 cavità carsiche che si estende nelle viscere della terra per qualche chilometro che offre uno spettacolo mozzafiato di colori e forme.

Le Grotte risalgono a 250 milioni di anni. Oltre ai monumenti naturali, creati goccia dopo goccia in milioni di anni, di stalattiti e stalagmiti, vaschette e colate, le Grotte di Sant’Angelo, hanno anche una grande rilevanza dal punto di vista storico e scientifico. Per un lungo periodo sono state la dimora sicura dell’uomo preistorico che ha lasciato, come segno tangibile della sua permanenza in quelle cavità, la più antica forma di scrittura documentata dagli esperti, come unica e particolare, della Preistoria italiana. Insomma, siamo di fronte a un grande laboratorio naturale di ricerca archeologica e geologica.
Considerati autentici monumenti, le rocce carsiche abbracciano e circondano la città, regalando terrazze naturali con panorami mozzafiato e grotte spettacolari. Un’accurata esplorazione ha portato alla luce ben 16 cavità tra cui le più importanti sono la grotta superiore e inferiore che, insieme ad una terza, sono state recentemente congiunte, formando un unico sistema sotterraneo lungo circa 2.500 metri.
Questo affascinante viaggio naturalistico all’interno della terra è anche un viaggio fantastico nel tempo. I ritrovamenti archeologici, infatti, dimostrano come questo complesso di grotte e caverne carsiche fosse popolato fin dalla preistoria, in quanto utilizzato come spazio di insediamento per abitazioni, luoghi di culto, ripari in caso di invasioni e guerre. In definitiva, l’esplorazione della Grotta di Sant’Angelo consente di esplorare più periodi storici, dal neolitico medio fino ai più recenti avvenimenti delle invasioni francesi, all’epoca del Regno delle Due Sicilie.
Entrando nella grotta si rimane impressionati dal gioco di colori, luci e forme create dalla natura che millimetro dopo millimetro, goccia dopo goccia ha plasmato stalattiti e stalagmiti, dando vita a vere e proprie strutture architettoniche, colonne, templi.
