Oggi vi portiamo sul Pollino, dritti nel suo cuore, dove l’Associazione “Il Nibbio” ha realizzato un museo naturalistico legato anche ad un sistema di ospitalità diffusa.
Ma come abbiamo scoperto questo posto incantato? Merito involontario del nostro caro amico Pasquale Lombardi, follower appassionato di fotografia e anche di Calabria 2.0! Ci sono capitati sott’occhio, per puro caso, dei suoi bellissimi scatti che ci hanno incuriosito e spinti a fare qualche ricerca ed ecco la sorpresa del Parco Naturalistico!
Da subito ci siamo resi conto della bella realtà che meritava di essere raccontata.
Siamo a Morano Calabro nel cuore del Parco Nazionale del Pollino dove l’associazione no profit “Il Nibbio” ha realizzato un museo naturalistico. L’intento è quello di svelare i lati più incantevoli di questo Geoparco Unesco.
Il museo naturalistico “diffuso” è stato allestito all’interno delle antiche case che sorgono in prossimità del Castello Normanno-Svevo di Morano Calabro. L’intento è di valorizzare la memoria e l’identità di queste dimore, in cui si respira un passato ricco di storia.
Gli immobili sono stati restaurati con cura e organizzati in modo tale da poter accogliere le collezioni di mammiferi, uccelli, insetti, minerali e fossili. Collezioni che parlano della fauna, della flora, della geologia e della paleontologia del Pollino.
Le sezioni del museo sono sostanzialmente quattro.
– Mammologia, dedicata ai grandi mammiferi. Suddivisa in tre diorami che narrano tre ambienti differenti. Protagonista di spicco del primo diorama uno splendido esemplare di lupo. Nel secondo si alternano uno splendido muflone maschio, un capriolo adulto con cucciolo a seguito ed un cervo europeo. La riproduzione di un ambiente di alta montagna, habitat tipico del capriolo, invece è quello che si trova nel terzo diorama.
– Ornitologia, composta da tre sale su due livelli. La prima sala è dedicata alle zone umide della Calabria, cattura lo sguardo un maestoso germano reale maschio che sorvola il canneto. Nella seconda sala si rende protagonista il Parco del Pollino e la macchia mediterranea. All’interno della terza ed ultima sala un’autentica parete di roccia calcarea fa da supporto a bellissimi esemplari ornitologici. Il falco pellegrino, il corvo imperiale, il picchio verde ed un maestoso esemplare di nibbio bruno sono solo alcuni di questi.
– Entomologia, dedicata agli insetti. Una mostra allestita tenendo conto delle biodiversità degli insetti con grandezze, forme e colori differenti che si nota soprattutto nei lepidotteri (farfalle).
– Paleontologia, ospita la raccolta di tutti i reperti fossili rinvenuti. Ad esempio nel bacino del Mercure sono stati rinvenuti reperti di rinoceronte, ippopotamo, iena ed altro ancora.
Non vi sveliamo tutto per mantenere intatta la sorpresa, ma vogliamo stuzzicarvi un po’ con qualche foto.
L’Associazione ha come obiettivo quello di contrastare il degrado e lo spopolamento del centro storico di Morano Calabro. Per questo ha deciso di restaurare le antiche case abbandonate rivitalizzando il patrimonio dei mestieri locali. Battendo sul discorso dell’accoglienza e sensibilizzando ad una convivenza armoniosa con l’ambiente naturale, ha preso forma il sistema di ospitalità diffusa. L’insieme cioè di numerose casette restaurate con arredi semplici ma con estrema cura a formare un vero e proprio albergo itinerante.
Le case del Nibbio sono:
– Casa del Vasaio
– Casa dell’Elettricista
– Grotta del Fauno
– Casa del Dolcedorme
– Casa dell’Artista
– Rifugio del Viandante
– Soffitta dei Ricordi
– Soffitta delle Ginestre
– Torretta del Poeta
– Casa del Musicista
Anche di queste vi forniamo qualche scatto, il resto lo lasciamo scoprire a voi.
CASA DEL VASAIO
CASA DEL DOLCEDORME
CASA DEL MUSICISTA
SOFFITTA DEI RICORDI
Chiudono questo bello spaccato attività di laboratori didattici e culturali varie. Per godere invece della tipica accoglienza calabrese: il Giardino e il Convivio del Nibbio. Luoghi, questi ultimi, dove si potranno degustare gli eccellenti prodotti enogastronomici.
Ed eccoci giunti alla fine. Ringraziando il nostro caro Pasquale Lombardi che ci ha consentito l’uso di questi bellissimi scatti, vi aspettiamo tutti a Morano Calabro per lasciarvi sopraffare dalla bellezza, dalla cultura e dalla storia.
Buona Calabria a tutti!