È con un comunicato stampa che la Commissione Prefettizia di Rosarno (RC), composta dai dottori Buda, Giannelli e Mancuso, che si rivolge con dettagli di cronaca alla cittadina del reggino. Nonostante siano trascorsi solo pochi mesi dall’insediamento della suddetta triade, pare che una certa parte della popolazione, sicuramente la più loquace, continui a martellare l’operato dei Commissari quale non adempiente o non attento.
Nel comunicato i membri della Commissione, invece, puntualizzano ampiamente sulla situazione critica di debito del Comune e sulle mancate tasse non percepite dalle casse dello stesso, che diventano motivo di difficile gestione della problematica.
Questa la replica aperta della terna di Commissione, che invita i cittadini a buon senso e responsabilità dimostrata già in altri e vari contesti.
“Sono divampate negli ultimi giorni sui social media molte polemiche rivolte alla Commissione Straordinaria di Rosarno in merito alla raccolta dei rifiuti nel Comune, con descrizione di scenari da bidonville e accuse (o forse sarebbe più corretto definirle diffamazioni e calunnie) dirette ai Commissari.
Tralasciando queste ultime – che questa Commissione si rende disponibile a discutere direttamente previa verifica della corresponsione da parte degli interessati delle tasse eventualmente dovute – pare necessario fare qualche precisazione oggettiva sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Il decorrere di appena pochi mesi pare abbia fatto dimenticare a parte della popolazione rosarnese la disastrosa situazione ambientale esistente al momento dell’insediamento di questa Commissione Straordinaria (24.09.2021). Infatti, nel mese di settembre 2021, le strade e i marciapiedi di Rosarno erano invase da cumuli di spazzatura, lunghe diverse decine di metri, come testimoniato dalle foto che si allegano, e nelle zone periferiche vi erano vere e proprie discariche.
La situazione è sostanzialmente rientrata nelle settimane immediatamente successive grazie ai contatti costanti e diretti con la Città Metropolitana, ed al raccordo tra gli uffici tecnico e finanziario dell’ente, che hanno consentito raccolte straordinarie ed azzeramento delle discariche abusive.
Nel tentativo di mantenere un servizio di raccolta dei rifiuti di carattere non emergenziale, la Commissione Straordinaria ha fatto seguire alle raccolte straordinarie dei rifiuti numerosi pagamenti per gli ingenti debiti accumulatisi nei confronti della Città Metropolitana e della Ditta che ha in gestione il servizio comunale di raccolta, nonostante circa l’85% dei cittadini di Rosarno non paghi il dovuto per tale servizio (tra questi, anche alcuni tra i criticatori social più solerti).
Si evidenzia a questo proposito che il Comune di Rosarno è uno tra gli Enti con la maggiore posizione debitoria della Provincia per gli oneri di conferimento in discarica, e che questa esposizione debitoria proviene sia da mancati pagamenti anno per anno , sia dalla nota circostanza che nel Comune non viene effettuata la raccolta differenziata. Cosa che comporta, anche questa circostanza nota, lo scostamento dalle previsioni di legge in materia di raggiungimento degli standard richiesti dalla normativa di settore, ed un cospicuo aumento dei costi di conferimento in discarica. La Commissione ha proceduto, con Delibera CS n. 100 del 10.08.2022 all’approvazione del quadro economico e del Capitolato speciale di appalto per l’affidamento della gestione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, che si è reso necessario per l’adeguamento degli importi contrattuali, dopo che per varie ragioni dal 2018 non si è riuscito ad aggiudicare il servizio.
Accanto alla raccolta ordinaria dei rifiuti, il Comune ha proceduto in questi mesi, con i propri operai, ad una più generale operazione di decoro urbano, mediante la pulizia costante di aiuole nel centro cittadino, lo sfalcio e l’eliminazione di erbacce e cespugli presenti ai margini di alcune strade e marciapiedi della cittadina, e la pulizia della centrale zona dell’anfiteatro, anche per scongiurare il pericolo di incendi. L’avvenuta approvazione del bilancio consentirà anche, nei prossimi giorni, di mettere in funzione la spazzatrice comunale che, secondo il contratto per la raccolta dei rifiuti ad oggi in essere, dovrà essere utilizzata dalla ditta che gestisce il servizio, per la rimozione dei minuti rifiuti che si accumulano per strada.
Più volte questa Commissione ha rivolto appelli alla cittadinanza. La situazione non potrà mutare sino a che i più tra i cittadini rosarnesi non inizieranno a pagare con regolarità la relativa tassa; si tratta, infatti, di un servizio che necessita di copertura integrale dei costi. Ciò non solo per rispetto ai pochi altri che pagano le tasse – e che rischiano poi di non avere erogato i servizi – ma anche perché non intervengono più da tanto coperture degli stessi da parte di entrate pubbliche diverse. Solo acquisendo coscienza di ciò, i cittadini rosarnesi potranno vivere in una cittadina dove la raccolta dei rifiuti non sia più un’emergenza.
E’ per questo che la Commissione Straordinaria rinnova ancora una volta un accorato appello ai cittadini di Rosarno inadempienti, auspicando che, in questo come in altri campi, prevalgano il senso civico e l’orgoglio di comunità, già dimostrato in concreto attraverso il non più diffuso abbandono indiscriminato dei rifiuti.
D’altro canto, si informano i cittadini rosarnesi in regola col pagamento della TARI (circa il 15 % della popolazione) che il Comune sta mettendo in campo ogni azione possibile per l’accertamento ed il recupero coattivo dell’evasione da parte dei soggetti inadempienti.
Per concludere, si rassicura che le criticità riscontrate sul territorio in questi giorni con riferimento alla raccolta dei rifiuti – legate anche alle diminuzioni giornaliere della capacità di conferimento che la Città Metropolitana di Reggio Calabria applica nei confronti degli enti meno virtuosi – sono assolutamente all’attenzione e saranno recuperate in tempi brevi; esse non possono però far dimenticare quanto è stato fatto e da quale situazione si è partiti, né quali sono le azioni che ogni cittadino può mettere in campo per arginare il problema, a partire dal pagamento delle tasse e da un comportamento civico attento all’ambiente.”
Caterina Restuccia