Favorire l’esplosione del turismo lento ed esperienziale attraverso la messa in rete di tutti quegli elementi che legano tra loro i territori. Dall’ospitalità alle risorse ambientali e paesaggistiche, dense di biodiversità, dalle attività sportive all’aria aperta, al patrimonio storico-culturale, enogastronomico e dei prodotti agricoli/zootecnici. Longobucco e l’entroterra montano hanno tutte le carte in regola per guardare insieme in questa direzione… CONTINUA A LEGGERE LA NOTIZIA SU CALABRIADIRETTANEWS